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Dall'Ue nuovi aiuti all'agricoltura ma pochi fondi Casse Pac sono a secco.

23 Apr 2020

ANSA/ Dall'Ue nuovi aiuti all'agricoltura ma pochi fondi Casse Pac sono a secco. De Castro: usare riserva crisi

(di Angelo Di Mambro)
(ANSA) - BRUXELLES, 22 APR - Arrivano nuovi aiuti dall'Ue per l'agricoltura, con quel che resta del bilancio Pac. Tra i 75 e gli 80 milioni di euro, secondo quanto apprende Ansa da fonti vicino al dossier, dovrebbero essere messi a disposizione dall'Ue per togliere dal mercato cinque tipologie di prodotti e allentare la pressione al ribasso sui prezzi per i produttori. La crisi causata dal Covid-19 comincia a mordere i segmenti a maggior valore dell'agricoltura europea. I vini, gli alimenti Dop e Igp, tagli pregiati di carne bovina ma anche carni meno 'ricche' ma con mercati piccoli come l'agnello, le primizie dell'ortofrutta e i formaggi. Il problema è sempre la liquidità.

Allora, come chiesto a più riprese da tutti i ministri dell'agricoltura Ue, dagli eurodeputati e dalle associazioni di categoria, la Commissione europea ha varato un nuovo pacchetto di aiuti per l'agroalimentare.

Il ventaglio di misure è ampio e si punta ad attivarle entro fine aprile, dopo l'esame e l'approvazione degli Stati. Si va dall'aiuto allo stoccaggio per latte scremato in polvere, burro, formaggi e carni (bovine, ovine e caprine) alla distillazione di crisi per il vino con i fondi già disponibili nei programmi nazionali. Tra le proposte, anche quella di una somma forfettaria di 5mila euro per ogni azienda per sbloccare l'utilizzo dei fondi di sviluppo rurale non impegnati, una proposta che Bruxelles ha fatto circolare già da fine marzo, ma che non tutti gli Stati membri riescono a concretizzare.

Tante misure per pochi fondi, come annunciato a più riprese dal commissario Ue Janusz Wojciechowski: le casse della Pac sono prosciugate a fine periodo finanziario e un nuovo bilancio non è ancora all'orizzonte, ostaggio dei veti incrociati degli Stati.

Per l'ammasso privato ci sarebbero meno di 80 milioni. Per assorbire, con la stessa 'rete di sicurezza', l’impatto dell'embargo russo del 2014 ci vollero oltre 500 milioni solo per l'ortofrutta e il doppio per il latte. Ma quella di oggi è una crisi "senza precedenti", dicono dati alla mano i consorzi Dop e Igp della sigla OriGIn. Le cooperative viticole di Italia, Francia e Spagna hanno stimato necessario un intervento da 350 milioni in distillazione di crisi per stabilizzare il mercato. A caccia di liquidità, l'agricoltura europea potrebbe far cadere il tabù della riserva di crisi. "Il settore, proprio in previsione di situazioni straordinarie, ha accantonato 478 milioni di euro nella riserva di crisi della Pac - spiega l'eurodeputato Paolo De Castro - dobbiamo avere il coraggio di metterli al più presto a disposizione dei produttori". Ipotesi che non piace ad alcuni governi e alle associazioni di categoria perché la riserva di crisi se la pagano gli agricoltori con un taglio lineare di circa l'1% dei pagamenti diretti.

A oggi per far fronte alla crisi di cassa delle aziende agricole l'Ue ha alleggerito la burocrazia della Pac, autorizzato anticipi degli aiuti 2020 e la concessione di prestiti fino a 200mila euro con i fondi dello sviluppo rurale, nonchè aumentato a 100mila euro il tetto per gli aiuti di Stato.

Ieri l'antitrust Ue ha dato l'ok al piano italiano da 100 milioni di euro. (ANSA).